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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

aspettando.

ora, vivo aspettando. che sia settembre (manca pochissimo...), che io possa sapere se potrò "spostarmi" nell'altra scuola, e lavorare con una mia amica in una classe seconda, che arrivi l'esito della seconda biopsia di mio padre (il gastroenterologo ha detto che il referto della prima non era ESAURIENTE), e quindi si sappia se è di nuovo soluzione chirurgica o no, che mia sorella prenda servizio nell'Istituto per Geometri, e inizi così la sua carriera di insegnante di scuola secondaria...quello che desiderava da sempre, che arrivi l'autunno, per sapere con certezza in che stagione siamo! che questa sensazione di precarietà continua si attenui, diluisca un po' e mi lasci vivere con più leggerezza, che i fantasmi del passato smettano di farmi compagnia: meglio sola... che mi torni la voglia di leggere, perchè i libri sono sempre stati per me una medicina, un balsamo, un sostegno, un'arma contro la malinconia...contro l'isolamento... che i

IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO...

mi arriva un "buongiorno e buona domenica" su whatsapp. numero sconosciuto, o forse vagamente familiare, ma potrei anche sbagliarmi. due battute, e il misterioso scrivente nn dice il suo nome. smetto di rispondergli, ovvio. è la seconda volta che mi capita... l'altra volta sono riuscita a capire chi fosse l'autore di quel laconico CIAO  su viber, in maniera fortunosa: avevo postato un appello su Fb per ritrovare il proprietario di un gatto che avevo raccolto sotto casa mia, un micio che non poteva essere randagio, poichè era in carne, pulito e coccolone. Sotto alla foto del micio avevo dovuto scrivere il mio numero di cellulare per chi avesse voluto info o lo avesse riconosciuto. L'appello era rimasto lì, nel mio diario su Fb, e qualcuno aveva pensato bene di contattarmi NON PER IL GATTO (evidentemente), ma per altro (?). Quando ho ricostruito tutta la faccenda, ho bloccato il numero del tizio, e amen. anche quest'altro qui, che si sveglia la domenica

DOROTHY PARKER

So di essere stata felice al tuo fianco; Ma quel che è stato è stato, e basta. Non fa bene crogiolarsi nel pianto… Quel che lietamente visse, coraggiosamente morì. Non comporrò canzoni per cuori infranti. E tu, che sei uomo, non vuoi lacrime, E se dovessi offrirti la mia fedeltà, Saresti, credo, un po’ terrorizzato. È questo il bisogno della donna, la sua condanna: Allineare i suoi piccoli doni, e dare, dare, Perché il palpito del dare è dolce. A te, che non hai chiesto né voti né versi, Il mio dono, finché avrò vita, sarà l’assenza, Ma per dopo, amore mio, non posso prometterti nulla. (Dorothy Parker)

U 2

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COUNT DOWN

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ed è andato anche ferrragosto, così come capodanno, la befana e le altre feste comandate. "in fondo è solo un giorno...", dice la mia psy, per consolarmi e (forse) consolarsi. un giorno, sì, da far passare a tutti i costi senza cedere alla noia o, peggio, all'apatia. ieri ho finito di leggere un libro che avevo comprato perchè colpita dalla bella copertina, e dalla trama, succinta, stampata sul retro: non sembrava male, ma poi è andato peggiorando man mano che giravo le pagine, la fine è assurda, grottesca...impossibile farsi prendere da un libro così... anche se la protagonista, all'inizio,sembrava  mi somigliasse molto. e forse è stato questo che mi ha convinta ad andare avanti con la lettura. insomma. ho chiesto un'altra "tregua" a Fabio. ormai è quasi una settimana che nn ci sentiamo/scriviamo... nn mi manca. su fb mi posta cose simpatiche tipo "positive thinking", e simili amenità. nn voglio denigrare il pensiero positivo...

NOSTALGIA

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MERINI

" La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno." 

PER ROBIN.

O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è terminato, la nave ha superato ogni ostacolo, l'ambìto premio è conquistato, vicino è il porto, odo le campane, tutto il popolo esulta, occhi seguono l'invitto scafo, la nave arcigna e intrepida; ma o cuore! Cuore! Cuore! O gocce rosse di sangue, là sul ponte dove giace il Capitano, caduto, gelido, morto. O Capitano! Mio Capitano! Risorgi, odi le campane; risorgo - per te è issata la bandiera - per te squillano le trombe, per te fiori e ghirlande ornate di nastri - per te le coste affollate, te invoca la massa ondeggiante, a te volgono i volti ansiosi; ecco Capitano! O amato padre! Questo braccio sotto il tuo capo! È solo un sogno che sul ponte sei caduto, gelido, morto. Non risponde il mio Capitano, le sue labbra sono pallide e immobili, non sente il padre il mio braccio, non ha più energia né volontà, la nave è all'ancora sana e salva, il suo viaggio concluso, finito, la nave vittoriosa è tornata dal viaggio tremendo

DECALOGO

"LA RABBIA FA MALE SOLO A CHI LA PROVA". vero... e io, all'improvviso, ho capito. COSE DA ELIMINARE: - la nostalgia di ciò che ho perso (in realtà tutto scorre, e non si puo' evitare l'inevitabile) - la rabbia, perchè se qualcuno ci fa del male, spesso siamo noi che glielo permettiamo - il disinteresse verso me stessa...nessuno puo' amarmi e coccolarmi meglio e più di quanto possa fare io - guardare al futuro: il futuro non esiste (ancora) - l'ossessione del peso (sale, scende...oscilla...io sono io, con o senza qualche chilo in più) - il rifiuto dello specchio - il culto del lamento: chi sopporta uno/a che si piange sempre addosso??? - i rami secchi - aspettarsi che il benessere arrivi da fuori: IL MODO MIGLIORE PER PERDERSI. - i rami secchi (sì, l'ho già scritto, ma REPETITA JUVANT). sembrano i buono propositi per il nuovo anno... beh, non avendoli esplicitati il 31 dicembre/primo gennaio...mi sono presa la libertà di

CESARE PAVESE

Luna d'Agosto ( Cesare Pavese  Santo Stefano Belbo, CN 9/9/1908 - Torino 27/8/1950) Al di là delle gaie colline c'è il mare, al di là delle nubi. Ma giornate tremende di colline ondeggianti e crepitanti nel cielo si frammettono prima del mare. Quassù c'è l'ulivo con la pozza d'acqua che non basta a specchiarsi, e le stoppie, le stoppie, che non cessano mai. E si leva la luna. Il marito è disteso in un campo, col cranio spaccato dal sole - una sposa non può trascinare un cadavere come un sacco - Si leva la luna, che getta un po' d'ombra sotto i rami contorti. La donna nell'ombra leva un ghigno atterrito al faccione di sangue che coagula e inonda ogni piega dei colli. Non si muove il cadavere disteso nei campi né la donna nell'ombra. Pure l'occhio di sangue pare ammicchi a qualcuno e gli segni una strada. Vengono brividi lunghi per le nude colline di lontano, e la donna se li sente alle spalle, come quando correvano il mare del grano. Anche invado

OTTO AGOSTO 1956

Marcinelle ( Salvatore Maugeri  Aci Catena, CT 17/11/1905 – Milano 24/2/1985) A sera lasciarono le case i minatori di Marcinelle, quando si ritessono fila di affetti familiari; e sguardi indugiano su visi di bimbi addormentati sopra quaderni di scuola, e voci note trovano dentro echi di chiari mattini? Ma grido lacerante fu l'urlo di sirene e donne sorprese nel sonno sentirono l'improvviso pulsare del sangue. Ai cancelli, nodi di silenzio. Sospesa a nero fumo, speranza, dilegui sul volto smarrito di preganti. E, la notte, sprofonda nel vuoto.

r.e.m.

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CHERRY ON TOP (OH LAND)

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GUERRIERA D'ESTATE

estate dura, estate di guerra. combatto contro l'insonnia, e ogni sera ingoio con l'acqua gocce dorate di una miscela di erbe che si chiama "SOGNO D'ORO"...funziona? insomma... combatto contro la stanchezza, che nonostante non si vada a lavorare, mi accompagna fedele sin dal mattino. combatto contro i ricordi, che da quando la mia vita sociale è ridotta a zero, la fanno da padroni, pasticciandomi l'umore, i sogni , e le giornate. I RICORDI....ma chi li ha inventati??? (meglio vivere di rimorsi che di rimpianti) combatto contro la tentazione fortissima di SCAPPARE DI CASA..anche solo per due o tre giorni...e vinco sempre. combatto contro il richiamo seducente di biscotti, gelati, cioccolata che danno quel sollievo temporaneo ma irrinunciabile alla fame di coccole che mi attanaglia. ((a proposito, ti ricordi del post sul film The Session? incredibilmente su Micromega ho trovato un articolo interessantissimo di Alessandro Capriccioli su questa figura

iron sky

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il film

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il film è delicato, forte, sorprendente, ironico, triste...e fa pensare...il diritto alla sessualità è un diritto per tutti, e spesso chi è"NORMALE" non puo' immaginare cosa voglia dire non possedere questo diritto .

dal film "the Sessions"

"Lascia che io ti tocchi con le mie parole perché le mie mani giacciono flosce come guanti vuoti lascia "  che le mie parole accarezzino i tuoi capelli scendano lungo la tua schiena e ti solletichino il ventre perché le mie mani, leggere, che volano libere come mattoni ignorano la mia volontà e rifiutano caparbiamente di  realizzare i miei più segreti desideri lascia che le mie parole entrino nella tua mente recando fiaccole accoglile di buon grado nel tuo essere cosicché ti possano accarezzare gentilmente l’anima"

le carezze che non ho

e sai cosa mi manca di piu'? le carezze... una mano che ti sfiora il viso, la spalla...i capelli... il tocco leggero di dita che, senza bisogno di parole, ti dicono: io sono qui. sì, anche lo sguardo, certo, ma a volte il contatto di pelle, di pochi centimetri di pelle, un contatto non sessuale, non erotico, ma semplicemente FISICO, pochi secondi di dolcezza tangibile, ti scaldano l'anima... ti danno la percezione immediata di non essere sola al mondo. Coccole e Carezze, si intitolava un libro di E. L .Leonelli sulla sessualità maschile, uscito tanti anni fa...e credo che di coccole e carezze non ce ne sia mai abbastanza... indipendentemente dal fatto di essere un uomo o una donna. in questa estate novembrina, guardo alla mia vita passata come un film in bianco e nero, un film d'autore, una vita costellata di grandi gioie, momenti di forte pathos, ma anche di leggerezza di vivere, pur nella continua ricerca di un senso per tutto...di inesauribile curiosità... l